LA STORIA
Non dimenticherò mai quando, durante una videochiamata con Marco e Roberta, dissi:
“Ragazzi… e se per il matrimonio sviluppassimo il tema degli orsi?… perché voi non siete Disney, siete Orsi!”
e sul viso di entrambi si formò un sorriso che li illuminò in un attimo.
Questo momento fu una rivelazione e da qui ebbe inizio tutto il loro progetto nuziale.
Inizialmente Marco e Roberta mi contattarono in quanto catturati da alcune delle mie proposte di stile, in particolar modo dal tableau de mariage scenografico “Come nelle favole” a tema Disney (ndr. che puoi vedere a questo link: www.marrylicious.it/nella-favola-daniel-ed-eleonora) che avevo realizzato ed allestito casualmente nella location scelta anche da loro.
Navigando un po’ sul mio sito web, capirono che con me avrebbero potuto avere un matrimonio diverso da tutti gli altri e, soprattutto, che sarebbe stato creato appositamente secondo i loro desideri.
Con un po’ di timore per il mio ruolo di wedding planner (la mia figura è ahimè piena di pregiudizi dovuti alla percezione errata che i media, come la tv, i giornali ed i social, trasmettono ai futuri sposi) decidono comunque di contattarmi per poter avere un primo appuntamento conoscitivo e valutare la mia soluzione.
Dalla nostra prima videochiamata emerse subito la volontà di avere una giornata esclusiva evitando in tutti i modi il matrimonio fotocopia. Inoltre volevano puntare sul tema Disney per il tableau de mariage in quanto da sempre appassionati ai lungometraggi.
Considerando anche che per il loro ingresso in location sarebbero stati accompagnati da un sottofondo musicale da loro scelto, ovvero “Il cerchio della vita”, colonna sonora italiana de “Il re leone”, avevano la necessità di affidarsi ad una professionista che li aiutasse a non cadere nel cattivo gusto trasformando il grande giorno in una festa di compleanno visto il tema borderline per un matrimonio.
Oltre alla scelta delle location per la cerimonia ed il ricevimento, la musica ed il tema Disney, mi dissero anche che il colore protagonista sarebbe stato il rosa cipria e che avevano già definito la bomboniera: un vasetto di miele.
Dopo questa prima chiacchierata ebbero modo di conoscermi meglio, la loro titubanza iniziale sparì cedendo il posto a quella sicurezza che stavano cercando e, senza pensarci due volte, scelsero di affidarsi a me.
Superata quindi la fase valutativa andammo più in profondità con le prime idee del progetto nuziale e feci a loro una prima proposta Disney che, nonostante rispecchiasse la loro richiesta iniziale, capii non essere quella giusta.
Roberta infatti mi disse che la sentiva troppo “bambinesca” e facendo un po’ di brainstorming insieme emersero due nuovi dettagli:
- per il tableau voleva un mix di elementi decorativi che richiamassero contemporaneamente la naturalità di uno stile naturale e la preziosità di uno stile romantico/principesco,
- mi raccontò che avevano scelto il miele come regalo per gli invitati in quanto la passione più forte di Marco sono gli orsi e tutto ciò che riguarda il mondo di questi animali, tanto da avere una collezionare piena di oggetti, statuine e peluche che li raffigura. Una passione che nel tempo è stata trasmessa a Roberta.
La sposa, dandomi queste due informazioni, mi fece riflettere sul fatto che il loro vero mondo non erano i cartoni animati Disney ma gli orsi… ed ecco che dissi la frase famosa con la quale ho iniziato questo articolo e fu così la chiave di tutto.
Rimasero davvero colpiti e talmente entusiasti da rispondere subito “Si!” alla mia domanda un po’ estrema perché se Disney è un tema legato all’infanzia, gli orsi sono quasi peggio in quanto principalmente utilizzati per le nascite o comunque nella tenera età dagli 0 ai 3 anni.
Quindi li rassicurai ancora di più dicendogli di non preoccuparsi perché avrei fatto di tutto per evitare nell’effetto battesimo e non cadere in qualcosa di troppo “baby”.
Tra me e Roberta si creò una sinergia particolare e talmente forte che lei si sentì libera di potersi esprimere.
LA PARTECIPAZIONE
Per la realizzazione delle partecipazioni mi diede fin da subito degli input iniziali:
- orsi teneri che si abbracciano
- alberi e conifere tipiche dei boschi
- tramonto rosa
- effetto acquarello
tutti elementi che agli occhi di molti possono sembrare scomposti tra loro, invece per me furono un insieme di spunti importanti ed è grazie alla fiducia riposta nei miei confronti che riuscii ad unire tutti questi dettagli per creare la loro partecipazione che aprì le danze allo stile concettuale di tutto il matrimonio.
IL MATRIMONIO
Affascinati dalle decorazioni floreali realizzati dalle mie fioriste collaboratrici, studiammo insieme la soluzione perfetta che rispecchiasse il mix di stili equilibrando elementi grezzi e naturali come il muschio ed il legno insieme all’eleganza e alla raffinatezza dei fiori prediletti da Roberta: le peonie e le orchidee.
Il tutto senza dimenticare che l’allestimento doveva essere coerente al contesto delle varie location.
All’ingresso della chiesa due ricche composizioni floreali con tanto di coni portariso, accolgono gli invitati e anticipano le decorazioni che troveranno all’interno.
Queste sfere di muschio e fiori preziosi dal toni delicati alternate al lume delle candele creano un’atmosfera magica e armoniosa.
Per questo matrimonio la passatoia bianca non fu indispensabile in quanto il pavimento era chiaro, ben conservato e perfettamente abbinato allo stile del grande giorno studiato per Marco e Roberta.
Il punto focale della cerimonia è la zona degli sposi e deve essere sempre messa in evidenza in quanto i protagonisti del grande giorno sono appunto gli sposi.
In rispetto del culto religioso due piccole sfere floreali sono state dedicate a questa bellissima struttura che, con un design moderno, rappresenta il fonte battesimale posizionato a destra dell’altare.
Due colonne decorative sono state posizionate a sinistra dell’altare per creare la giusta simmetria con il fonte battesimale e avere quindi un equilibrio visivo.
Anche il portafedi non è lasciato al caso ma curato e realizzato richiamando tutte le decorazioni presenti.
Gli ospiti hanno potuto seguire al meglio ed essere davvero coinvolti durante la cerimonia grazie al messale (il libretto della messa).
Scopri come i libretti sono d’aiuto e i 9 motivi del perché sono davvero utili in un matrimonio a questo link: www.marrylicious.it/libretti-della-cerimonia-perche-utili-matrimonio
Chiesa pronta, musicisti pronti (o quasi… te lo racconto alla fine), gli invitati tutti accomodati ed il matrimonio può cominciare il coordinamento dell’ingresso degli sposi partendo con quello di Marco con la sua mamma.
Fatto il suo ingresso, Marco attende all’altare la sua ormai quasi moglie che sta per raggiunge la chiesa a bordo della mitica 500 storica guidata dal padre e decorata con un festone floreale di gypsophila.
Ecco l’elegante ingresso di Roberta a braccetto del suo papà.
Il bouquet della sposa di roselline e peonie bianche presenta una delicata cascata frontale di orchidee. Un bouquet sicuramente prezioso ma in armonia con l’elegante sobrietà dell’abito cipria.
L’emozione degli sposi allo stato puro e adesso tutto ha inizio!
Il momento tanto atteso e più importante è arrivato! È l’ora delle intenzioni degli sposi, il consenso e lo scambio degli anelli.
Durante il canto d’offertorio gli sposi hanno donato a tutti gli invitati un prezioso ventaglio che recitava una preghiera davvero speciale dedicata alla famiglia.
Una volta terminata la cerimonia gli sposi insieme a tutti gli invitati si sono recati nella location del ricevimento nel quale sono stati accolti dal tableau de mariage scenografico tanto desiderato da Roberta.
Un tappeto di muschio sul quale si reggevano al centro 3 tronchi con sopra le stesse sfere floreali realizzate per la cerimonia: la rappresentazione concettuale e astratta di una foresta, ovvero l’habitat tipico degli orsi.
Il simbolo degli sposi non poteva che essere quello delle partecipazioni: due orsi che si abbracciano con le loro iniziali ed i nomi dei tavoli le varie specie esistenti al mondo di questi straordinari mammiferi.
I centrotavola floreali presenti in tutti i tavoli degli invitati erano uno diverso dall’altro ma tutti ispirati al tableau de mariage.
Il tavolo degli sposi presentava un centrotavola più importante sia nella quantità che nella dimensione e ospitava il loro simbolo.
Ad ogni mise en place non poteva mancare il menu abbinato a tutto il coordinato grafico nuziale.
Finite le portate al tavolo è il momento del tipico taglio della torta nuziale sulla quale non può mancare il cake topper esclusivo con i due teneri orsi che si abbracciano.
Con la wedding cake si aprono le danze anche all’angolo dolce e goloso tanto atteso da tutti, la confettata e anche qui le sfere floreali richiamano tutto lo stile del matrimonio.
I cavalierini della confettata sono un ottimo elemento grafico che aiuta gli invitati a differenziarne il gusto e a scegliere il loro preferito.
I portaconfetti sono indispensabili per una confettata take away (scopri di più sulla confettata a questo link: www.marrylicious.it/langolo-dolce-del-matrimonio-confettata-sweet-table)
Le bomboniere più esclusive sono sicuramente quelle di Marco e Roberta.
Contenute in questa graziosa confezione, realizzata con la stessa carta delle partecipazioni, c’era un capiente vasetto di miele pregiato selezionato con cura dagli sposi che ho personalizzato attraverso la grafica dell’etichetta.
5 confetti di mandorla d’Avola, avvolti nel tulle con tanto di tag di ringraziamento, accompagnavano il miele all’interno della bomboniera.
A stupire nuovamente gli invitati è stato anche il Bar del Rum, dei Sigari e del Cioccolato con tante specialità scelte dagli sposi e allestiste da me insieme allo staff della location.
Ed ecco Marco e Roberta che, finalmente marito e moglie, hanno potuto rilassarsi dopo un anno bello intenso di preparativi e godersi una giornata davvero unica all’insegna della tenerezza degli orsi.
Se anche tu, come Marco e Roberta, desideri per il tuo matrimonio un progetto nuziale che sia:
- qualcosa di unico ed esclusivo attraverso il quale sentirti rappresentata,
- creato appositamente per te, quindi solo tuo,
- particolare nel suo genere e magari con un tema o uno stile non convenzionale,
- qualcosa di mai visto prima, che non sia copiato da altri matrimoni e che nessuno avrà mai,
allora
… e con i musicisti cos’è successo?
Per gli sposi non ho solo progettato l’estetica del matrimonio ma ho pianificato e coordinato anche gli ingressi in chiesa.
Come sempre mi sono accertata che mezzora prima dell’inizio della cerimonia i fornitori scelti dagli sposi fossero tutti pronti.
Le mie fioriste avevano terminato l’allestimento della chiesa, il chitarrista era già in posizione, i vari celebrati stavano terminando la vestizione, il fotografo era lì, lo sposo era arrivato e man mano anche tutti gli invitati, mancava solo l’organista.
Attesi ancora una decina di minuti ma dell’organista neanche l’ombra.
Avvisai immediatamente lo sposo così cercammo di raggiungerlo telefonicamente ma, ahimè, nessuna risposta.
Il fratello di Marco, che era lì con noi in sagrestia, propose di provare a contattare un signore conosciuto da tutti nella parrocchia che sapeva suonare l’organo.
Fortunatamente questo signore ci diede la sua disponibilità e, appena arrivò, gli spiegai come si sarebbero svolti gli ingressi e che musica avrebbe dovuto suonare, soprattutto per l’entrata di Roberta perché, giustamente, non poteva rinunciare alla sua marcia nuziale.
Anche in questo caso la sposa era pronta in anticipo (sono troppo brave le mie spose!!) e mentre noi cercavamo una soluzione ha dovuto vivere i 15 minuti più lunghi della sua vita nella speranza di avere l’ingresso che aveva sempre sognato.
Fortunatamente tutto s’è risolto, il matrimonio è slittato sì di circa 30 minuti ma Roberta ha potuto vivere davvero il suo sogno.
Meno male che insistetti per essere presente e coordinare il tutto perché altrimenti nessuno si sarebbe accorto in tempo della mancanza di un fornitore così importante.
E pensare che inizialmente gli sposi non avevano preso in considerazione l’idea di avere qualcuno che dirigesse gli ingressi ma dato che Roberta desiderava essere attesa da Marco all’altare, sarebbe stato impossibile per lei sapere il momento esatto in cui arrivare.
Inoltre volevo evitarle di commettere errori e se non fossi stata presente l’inizio del matrimonio sarebbe stato davvero rovinato!
Progetto nuziale, design e coordinamento: Marrylicious
Fotografie: Stefano Ferrier Fotografie
Location: Castello di Marne
Curiosa di vedere altri matrimoni che ho realizzato per i miei sposi?
Scoprili tutti a questo link: www.marrylicious.it/i-miei-sposi
Beatrice Lancini
Unconventional planner
Creatrice del metodo Marrylicious® e di Sposi Consapevoli®