Nel matrimonio è il dettaglio che fa la differenza!

È sulla bocca di tutti, online lo trovi scritto ovunque e forse l’hai nominato anche tu come tante altre spose… è il famoso dettaglio  che fa la differenza.

Ma quando se ne parla, cosa s’intende veramente?

Sono tantissime le persone (sia esse spose che i fornitori stessi) a pensare che il dettaglio consista nell’inserire il colore scelto dagli sposi in tutti gli elementi che compongono il matrimonio.

Mettiamo il caso che il colore in questione sia l’arancio, per molti questa nuance deve essere presente nel bouquet della sposa, in un accessorio del look, ad esempio un fiore nei capelli, un fermaglio o una cinturina attorno alla vita, piuttosto che la cravatta o il papillon dello sposo.

Per non parlare poi dello stesso colore utilizzato anche nelle partecipazioni, nelle composizioni floreali, nei segnatavolo, nei menu, nei palloncini, nei fiori sulla wedding cake, nei festoni sull’auto, ecc.

Certo, il colore è sicuramente un fattore che cattura l’attenzione visiva ma non è solo questo che aiuta a creare la vera differenza dagli altri matrimoni.

Infatti se vai su Google, digiti “matrimonio arancio” e fai una ricerca per immagini, noterai che tutti le fotografie sembrano appartenere ad un unico matrimonio: hanno tutte uno o più oggetti, piccoli o grandi che siano, con la stessa identica tonalità di arancio ed essa è abbinata solo al bianco.

Ecco perché richiamare lo stesso colore in ogni cosa non basta per evitare il matrimonio fotocopia ma bisogna andare oltre.

“Se non è il colore allora cos’è che fa la differenza?

Per aiutarti a capire prendo come esempio il matrimonio social dell’anno, quello dei Ferragnez, ovvero di Fedez e Chiara Ferragni.

Lasciando perdere il business dietro questo evento e qualsiasi critica che puoi leggere ovunque nel web, oggi voglio analizzare alcuni elementi presenti nel loro matrimonio che mi hanno lasciato un po’ perplessa.

Nonostante sia stato nell’insieme un evento straordinario ci sono state un po’ di incongruenze stilistiche nel loro coordinato grafico nuziale.

Quelle che vedi di seguito sono le fotografie della partecipazione, del biglietto di benvenuto e del menu che qualcuno ha realizzato per loro.

partecipazione ferragnez

benvenuto_ferragnez

menu ferragnez

Come puoi vedere, tutti e 3 questi elementi hanno in comune solo ed esclusivamente il logoThe Ferragnez”.

È vero, dell’invito non si conosce la parte testuale in quanto non è mai stata pubblicata (sempre che esista!)  e se lo accostiamo al  biglietto di benvenuto direi che i caratteri utilizzati per il testo sono pertinenti allo stile della partecipazione.

Ma non si può dire lo stesso del menu.

Anche quest’ultimo contiene il brand degli sposi ma il testo descrittivo delle portate realizzato con la tecnica calligrafica, presenta un carattere “italico” che non ha nulla a che vedere con quello del biglietto di benvenuto che invece ha l’effetto di essere battuto con la macchina da scrivere.

Inoltre la scrittura a mano ed il marchioThe Ferragnezparlano due lingue diverse: la prima è l’eleganza per eccellenza ed il secondo così geometrico, con linee rigide e nette, dal sapore futuristico che accostato alla bella scrittura fa davvero a pugni e crea quella disarmonia che è impossibile non notare.

Fidati, questo non lo dico solo io ma se vai su portali dedicati al mondo del graphic design (e non solo) ne puoi leggere di cotte e di crude su questa scelta così assurda.

A maggior ragione considerando che stiamo parlando del matrimonio di due giovani protagonisti/artisti/imprenditori del panorama italiano che attualmente sono sulla cresta dell’onda e che, soprattutto, vivono principalmente della loro immagine sociale.

Malgrado i Ferragnez si siano affidati a professionisti ritenuti da tutti il TOP nel settore del wedding (perché hanno seguito parecchi matrimoni VIP o perché nel corso degli anni sono riusciti a farsi un nome) ahimè hanno commesso un grave errore.

Non perché un professionista ha lavorato per dei “Very Important People” vuol dire che  non possa commettere errori.

Ma a parte questo c’è un problema di fondo per me abbastanza palese e in questa situazione ci si trova  quando il/la wedding planner ingaggiato non ha vere conoscenze pratiche/teoriche nel mondo della grafica e, viceversa, quando un graphic designer non ne ha invece nel settore del matrimonio e improvvisa la grafica nuziale solo perché sa utilizzare i programmi grafici.

Quando queste due figure “collaborano” ognuno rimane sempre focalizzato sulla propria mansione e difficilmente interagisce con l’altro perché entrambi hanno spesso e volentieri idee diverse (dalle quali nessuno si schioda) che unirle per armonizzarle diventa impossibile.

Inoltre nessuno dei due professionisti conosce il settore dell’altro, non ne comprende i rischi ed i pericoli, così il disastro diventa inevitabile proprio com’è successo a Fedez e a Chiara Ferragni.

Ecco, è proprio questo che s’intende quando di parla di “dettaglio che fa la differenza.

Il dettaglio lo si deve ritrovare sia nei piccoli elementi che compongono il grande giorno, come appunto può essere un menu, sia nella giusta scelta dei fornitori che ti affiancheranno e ti aiuteranno a realizzare il tuo sogno.

Mi raccomando a non sottovalutare niente nel tuo matrimonio perché, se per Fedez e la Ferragni un menu graficamente e stilisticamente errato può anche passare in secondo piano considerando tutte le cose magnifiche che hanno realizzato, per il tuo giorno non sarà lo stesso.

Prima di tutto perché sicuramente non hai a disposizione un budget a 7 cifre in cui poter creare di tutto e di più, tanto da considerare irrilevante un piccolo inconveniente, inoltre perché qualsiasi tipo di errore ti si ripercuoterà contro ogni volta che penserai al tuo matrimonio, ovvero per sempre!

Quindi, come evitare ciò e avere la sicurezza che tutto sia curato davvero nel minimo dettaglio?

Scegliere una professionista che non sia focalizzata solo su sé stessa ma:

  • conosca perfettamente tutte le insidie che si celano dietro l’organizzazione del matrimonio,
  •  che sia specializzata sia nel l’organizzazione che nel wedding deign, ovvero nello studio dello stile che dev’essere sempre in armonia con tutto il contesto estetico nuziale dalla cerimonia al ricevimento, dalle partecipazioni agli allestimenti floreali e dal tuo look alle bomboniere,
  • che abbia vissuto sulla sua pelle cosa vuol dire sbagliare in un giorno così importante (commettendo errori ben più gravi di quelli dei Ferragnez!) e fare in modo che non capitino anche a te.

Ma ancora prima di scegliere la professionista giusta, la prima cosa che devi fare è diventare consapevole sul mondo del matrimonio e sulle scelte che dovrai affrontare per realizzarlo.

Se vuoi scoprire tutto ciò che devi sapere prima di organizzare il tuo matrimonio allora 

Beatrice Lancini
Unconventional planner
Creatrice del metodo Marrylicious® e di Sposi Consapevoli®